L’azienda è situata nell’antico borgo rurale di San Quirino, presso Cormòns, nota come la città del vino e centro nevralgico delle zone DOC del Collio e dell’Isonzo.
IL PINOT GRIGIO RAMATO DI DAVIDE FERESIN INAUGURA LA MOSTRA DI LUIGI MANCIOCCO

IL PINOT GRIGIO RAMATO DI DAVIDE FERESIN INAUGURA LA MOSTRA DI LUIGI MANCIOCCO

Il 1° aprile in occasione del vernissage della mostra personale del maestro Luigi Manciocco dal titolo “DAL LATO DELL’IMMAGINARIO” curata dalla Dottoressa Alessandra Santin e che ha trovato ospitalità a “Palazzo Contarini Bovolo” (Venezia), il nostro Pinot Grigio Ramato è stato protagonista della degustazione   vino-arte che ha visto l’intreccio tra le opere dell’artista, la magnificenza della Repubblica di Venezia, il Palazzo Contarini Bovolo, il Borgo San Quirino di Cormons dove ha sede la cantina Davide Feresin e il vino sopra citato.

Un racconto storico, artistico e sensoriale che ha coinvolto ed emozionato gli ospiti presenti.

Il Pinot Grigio ramato dall’affascinante colore ambrato che ricorda il colore della facciata di Palazzo Contarini Bovolo rivestita in pietra d’Istria, trova un legame con la Repubblica di Venezia anche con la cantina ubicata nell’antica casa padronale, una villa veneziana nata nell’epoca d’espansione della Serenissima nella regione Friuli Venezia Giulia.

La liaison vino-arte è stata condotta dalla sommelier Maria Teresa Gasparet che ha saputo trasmettere agli ospiti il legame della nostra cantina alla terra friulana e più precisamente al Borgo di San Quirini.

La maestosità, il fasto, la bellezza, la grande personalità e percezione della Repubblica Veneziana nel mondo, li ritrovo in questo grande vino di ampiezza, complessità, carattere; un carattere forte ma nello stesso elegante così come è stata la repubblica di Venezia” ha raccontato Gasparet che ha continuato:

Altro motivo che mi ha fatto scegliere questo vino è stata l’emozione che ho provato nel vedere le opere del maestro Manciocco dedicate a Santa Rita da Cascia, caratterizzate dalla presenza delle api, insetti fondamentali nel ciclo biologico naturale della vita.
Insetti ai quali oggi più che mai prestiamo attenzione perché quasi a rischio d’estinzione.

Le terre di Davide Feresin ospitano gli alveari e passeggiando tra le vigne si possono notare le api impegnate nel loro frenetico lavoro. Api che se pungono, alcuni di noi rischiano la morte ma senza le quali la natura non può vivere.  
Ecco allora che ammirando le opere del maestro Manciocco, l’intreccio tra la vita e la morte, tra la natura e l’amore per la vita, mi ha fatto riflettere e mi ha condotto a quei vignaioli come Davide Feresin che da sempre sono attenti ai ritmi della natura, sono attenti a quell’economia circolare che richiede di non sprecare perché coscienti che se la rispettiamo tutto ci viene dato e nulla ci viene tolto. 
Nel ciclo della vita tutto nasce, muore e rinasce, sotto altra forma ma questo succede”.

L’incontro è terminato nel giardino del Palazzo Contarini Bovolo con un brindisi di Pinot Grigio Ramato nella condivisione dell’arte e della bellezza.

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